Concluso il primo stralcio relativo ai lavori di ampliamento della Sede della C.R.I di Fossombrone, per i quali lo studio di Ingegneria e Architettura Carbonari & Radi è stato coinvolto dal Cav. Claudio Contini, in qualità di Presidente del Comitato Locale, nella progettazione e direzione lavori dell’ampliamento degli spazi della struttura esistente edificata nel 2000. Lo studio si è occupato anche della fase propedeutica per l’acquisizione del diritto di superficie dall’Azienda Sanitaria Unica Regionale.
Attività di ampliamento
L’intervento è nato dalla necessità di ampliare l’immobile che sorge in via F.lli Kennedy, all’interno del polo ospedaliero forsempronese, per fare fronte alle nuove esigenze del Comitato C.R.I. di Fossombrone. La funzione degli spazi così ampliati è di supporto al servizio sanitario, come la parte di edificio già esistente. Il progetto ha consentito la realizzazione di una nuova ala parallela a quella già presente e collegata ad essa al piano primo dove hanno trovato collocazione la sala conferenze, gli uffici, i servizi igienici, gli spogliatoi, una cucina, una camera da letto e un ampio magazzino. In caso di emergenza, gli uffici potranno essere adibiti a foresteria. Il piano terra del nuovo edificio è adibito a ricovero mezzi. Lo spiazzale antistante consente il parcheggio e le manovre anche ai mezzi di maggior dimensione.
Nella facciata la Committenza ha voluto ricordare i principi sui cui si basa l’attività della Croce Rossa che ne costituiscono lo spirito e l’etica: UMANITA’, IMPARZIALITA’, NEUTRALITA’, DIPENDENZA, VOLONTARIETA’, UNITA’, UNIVERSALITA’.
Sede del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e C.O.M. (Centro Operativo Misto)
Considerando che il Piano Comunale della Protezione Civile del Comune individua in questo fabbricato la sede del C.O.C. e C.O.M., il Presidente Contini ha recepito quanto suggerito dal Progettista Ing. Carbonari Alessandro: dal punto di vista sismico si è deciso di progettare la nuova costruzione in Classe IV ai sensi delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 “Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. Pertanto l’ampliamento della sede è stato progettato come edificio strategico, ovvero per resistere in caso di estremi eventi sismici senza la perdita della funzionalità a cui esso è preposto al fine di poter svolgere le operazioni di soccorso e gestione dell’emergenza.